Così, quando arrivarono a metà del percorso, il sole cominciò a calare e presto si resero conto che avrebbero dovuto accelerare il passo se volevano terminare il cammino prima che facesse buio. Ma nonostante la loro buona volontà, il percorso risultò più difficile del previsto e quando il sole cominciò a calare completamente, Martina e Marco si trovarono in mezzo al bosco, ancora lontani dalla fine del sentiero.
La luce diminuiva sempre di più, rendendo difficile la camminata così la coppia cominciò a preoccuparsi. La mappa che avevano con loro non era molto dettagliata e non c'era modo di capire dove fossero esattamente. Così decisero di accendere la torcia del cellulare per illuminare il sentiero, ma la batteria stava per esaurirsi.
Martina e Marco cominciarono a preoccuparsi seriamente: la notte in montagna è buia e pericolosa, soprattutto per due escursionisti smarriti in mezzo al bosco. Così decisero di fermarsi e accendere un fuoco, nella speranza che qualcuno li vedesse o li sentisse per poterli aiutare.
Passarono le ore e il fuoco ardeva ancora, ma non c'era traccia di aiuto. La coppia si consolava a vicenda, cercando di non pensare al freddo e alla paura. Finalmente, all'alba, il cielo cominciò a illuminarsi e la coppia decise di riprendere il percorso.
Dopo qualche ora di cammino, Marco e Martina scoprirono di essere vicini alla fine del sentiero. Con un sospiro di sollievo, raggiunsero la meta, esausti ma felici di avercela fatta. Era stata una notte terribile, ma avevano superato la sfida insieme.
Da quel giorno, Martina e Marco compresero l'importanza di una corretta pianificazione prima di fare un'escursione in montagna e di non sottovalutare mai il percorso o le difficoltà che avrebbero potuto incontrare. Ma soprattutto, compresero l'importanza dell'aiuto reciproco e della solidarietà nei momenti difficili.