Un giorno, mentre passeggiava per il suo paese, notò un anziano signore intento a riprendere uno stormo di uccelli in volo. Era Sandro, un vecchio appassionato di cinema che aveva deciso di dedicare la sua vita alla realizzazione di documentari e cortometraggi.
Nicola si avvicinò a Sandro e gli parlò della sua passione per il cinema. Sandro, che aveva una grande empatia verso i giovani, capì subito il talento di Nicola e gli offrì di trascorrere del tempo a casa sua per sperimentare con le sue videocamere e imparare le basi della regia.
Nicola trascorreva ore a casa di Sandro, studiando i suoi documentari e imparando a usare l'attrezzatura professionale. Sandro gli mostrò anche come montare le riprese sul computer, insegnandogli le tecniche di editing.
Ma un giorno, il destino colpì duramente Nicola. Sandro morì all'improvviso, lasciando Nicola senza il suo mentore e la sua attrezzatura professionale. Nicola fu devastato dalla notizia e si sentì completamente solo.
Senza più la videocamera e il computer di Sandro, Nicola non poteva continuare a fare cinema. Si arrese al suo sogno e accettò un lavoro sottopagato in una fabbrica vicino al paese, lavorando duramente per guadagnare la giornata.
Un mese dopo la morte di Sandro, una donna si presentò alla fabbrica in cerca di Nicola. Era la nipote di Sandro e portava con sé tutto l'equipaggiamento cinematografico dello zio. La signora aveva capito che Sandro aveva voluto lasciare la sua attrezzatura a Nicola, che gli aveva dato così tanto durante il tempo trascorso insieme.
Nicola non riusciva a credere alle sue orecchie. Ripensava alla gentilezza e alla generosità di Sandro, e come lui aveva sempre creduto in lui e nella sua passione per il cinema. Prese l'attrezzatura e iniziò subito a lavorare su un nuovo progetto.
Le sue capacità artistiche erano state perfezionate grazie al tempo trascorso con Sandro e ora, con l'attrezzatura professionale a disposizione, Nicola decise di realizzare il suo sogno. I suoi lavori furono un successo immediato, tanto da attirare l'attenzione di una nota televisione nazionale, che lo inserì in un gruppo di professionisti.
Nicola lasciò la fabbrica e con il tempo diventò un affermato regista televisivo. Iniziò a lavorare a documentari e cortometraggi, che mostravano la bellezza della natura e della vita quotidiana. Era grato a Sandro per avergli dato la possibilità di realizzare il suo sogno.