domenica 23 febbraio 2025

HELIX e ProtoCLONE: Robot Umanoidi del Futuro

Negli ultimi giorni, il mondo della robotica ha fatto passi significativi con due innovazioni che promettono di cambiare il nostro rapporto con la tecnologia: HELIX e ProtoCLONE. HELIX, sviluppato dalla società Figure, è un androide che introduce un sistema innovativo di Vision-Language-Action (VLA), il quale consente ai robot di apprendere in tempo reale e di eseguire compiti complessi senza la necessità di essere programmati per ogni singola azione. HELIX è progettato per eseguire compiti in ambienti domestici e di lavoro, collaborando con altri robot per svolgere attività come sistemare oggetti in cucina o spostare oggetti senza necessità di addestramenti specifici. Il robot apprende e reagisce a istruzioni verbali in linguaggio naturale, adattandosi immediatamente agli oggetti e agli ambienti che incontra.

Questa capacità, resa possibile da un'unica rete neurale che gestisce la percezione visiva, la comprensione linguistica e il controllo motorio, rappresenta un avanzamento fondamentale nell’automazione domestica e potrebbe avere applicazioni commerciali immediatamente praticabili, grazie al basso consumo energetico e alla facilità di implementazione su hardware a basso costo.

Dall’altro lato, ProtoCLONE, sviluppato dalla compagnia Clone Robotics, sta cercando di replicare il corpo umano con una fedeltà biomeccanica mai vista prima. Questi robot sono progettati per emulare non solo l'aspetto fisico ma anche i comportamenti muscolari e scheletrici, con un sistema idraulico avanzato che simula la pressione sanguigna nel corpo umano. Le myofiber, un tipo di muscolo artificiale, riproducono il comportamento della muscolatura mammifera, garantendo un tempo di risposta inferiore ai 50 millisecondi e una forza di contrazione di oltre il 30%. Questo sistema muscolare è integrato con un sistema nervoso artificiale che permette ai robot di reagire agli stimoli in tempo reale. Con telecamere di profondità, sensori inerziali e di pressione, i ProtoCLONE sono in grado di adattarsi a nuovi ambienti, muovendosi e interagendo con precisione in modo simile a un essere umano. Inoltre, l’architettura scheletrica di ProtoCLONE è progettata per riprodurre fedelmente l’anatomia umana, con articolazioni che garantiscono un'elevata mobilità e un'alta destrezza manuale.

Entrambe le tecnologie mostrano il potenziale di trasformare vari settori, dall'assistenza domestica all'industria, portando i robot ad essere più autonomi e versatili. Tuttavia, queste innovazioni pongono anche interrogativi etici e sociali. Se da un lato l’introduzione di robot come HELIX potrebbe migliorare la qualità della vita e l’efficienza in vari ambiti, dall’altro lato solleva la questione di quale impatto avranno sulla forza lavoro umana e sulle nostre relazioni con le macchine. Con la capacità di apprendere senza addestramento manuale, HELIX potrebbe sostituire molte delle attività che oggi sono svolte da persone, riducendo la necessità di lavoratori in alcune aree, ma generando anche nuove opportunità in altri settori.

ProtoCLONE, con la sua capacità di replicare il corpo umano, solleva domande sulla possibilità di avere androidi in grado di svolgere compiti fisici avanzati e interagire in modo completamente naturale con gli esseri umani. Con un sistema muscolare e nervoso che imita quello umano, ProtoCLONE potrebbe essere utilizzato in contesti medici o assistenziali, ma il suo sviluppo solleva anche questioni morali sul limite che dobbiamo porre nel creare robot che si avvicinano tanto agli esseri umani in termini di aspetto e comportamento.

La robotica del futuro, rappresentata da HELIX e ProtoCLONE, promette di cambiare il nostro mondo in modo profondo, e mentre ci avviciniamo a un futuro in cui i robot potrebbero essere presenti nelle nostre case, nei luoghi di lavoro e nei settori industriali, è fondamentale che iniziamo a riflettere sulle implicazioni etiche, sociali e economiche che queste tecnologie comportano.

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