lunedì 16 settembre 2024

Arriva CHATGPT 4.o1 Strawberry: L'IA che Ragiona come un Cervello Umano

Recentemente è stato fatto un passo significativo nel mondo dell'intelligenza artificiale, superando uno dei problemi principali che limitavano la sua evoluzione: la mancanza di ragionamento prima di fornire una risposta. Fino ad oggi, tutte le intelligenze artificiali generative, inclusa ChatGPT, si basavano sulla velocità: un input, una risposta rapida, senza alcuna riflessione profonda. Questo paradigma sembrava funzionare bene, ma limitava l'efficacia dell'intelligenza artificiale, soprattutto in contesti complessi. Tuttavia, OpenAI ha annunciato una nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale, chiamata "Strawberry", che promette di rivoluzionare il settore.

ChatGPT Strawberry, come viene affettuosamente soprannominata, introduce una novità fondamentale: pensa prima di rispondere. Quando un utente inserisce un prompt, l'IA non si limita a fornire immediatamente una risposta, ma avvia un processo di ragionamento che include autocritica e riflessioni multiple, cercando di fornire la migliore soluzione possibile. Ad esempio, di fronte a una richiesta complessa, Strawberry analizza diverse opzioni, rivalutandole più volte prima di restituire la risposta finale. Questo rappresenta un passo avanti notevole rispetto alle versioni precedenti, che si limitavano a calcolare la risposta più probabile basata sui dati, spesso con errori logici o di calcolo.

La versione annunciata qualche settimana fa, pur chiamata affettuosamente "Fragola", è stata invece rilasciata come "o1 Preview". Sebbene il nome "Fragola" fosse stato anticipato come uno scherzo dallo stesso Sam Altman, CEO di OpenAI, la vera innovazione sta nella capacità del modello di ragionare. Questo è particolarmente utile in ambiti dove la logica e la riflessione sono fondamentali, come i test di matematica o le competizioni logiche, ambiti in cui le precedenti versioni di ChatGPT tendevano a inciampare. Mentre prima la risoluzione corretta di problemi matematici complessi era al 13%, con Strawberry la percentuale è salita all'83%, dimostrando un miglioramento esponenziale.

Inoltre, un elemento interessante di questa nuova versione è la sua attenzione alla sicurezza. In passato, se un utente chiedeva informazioni potenzialmente pericolose, come la preparazione di un veleno storico, l'IA rispondeva con dettagli precisi. Ora, invece, la catena di pensieri che sottende alle risposte permette di valutare l'intento dell'utente, restituendo informazioni filtrate e sicure. Questo approccio consente a ChatGPT di essere molto più consapevole dei rischi etici e legali associati alle risposte.

La capacità di riflessione, denominata "Chain of Thought", permette a ChatGPT di fare un passo indietro e migliorare la qualità delle risposte. La velocità, che era un elemento cruciale fino ad oggi, è stata ora bilanciata con la profondità del ragionamento. In un mondo in cui tutto è accelerato, questa funzione rappresenta una vera rivoluzione, poiché consente all'IA di fermarsi e valutare prima di dare una risposta, migliorando significativamente la qualità delle interazioni con gli utenti. Ad esempio, nel campo della matematica, della fisica, della chimica e delle scienze biologiche, questa nuova versione può affrontare problematiche più complesse che richiedono un'analisi approfondita.

Il miglioramento è visibile anche nei benchmark dei test, dove la versione 01 Preview di ChatGPT si è dimostrata più efficace del 40% rispetto alle precedenti. Questa anteprima di ChatGPT 4.o1 segna un salto qualitativo impressionante rispetto alle versioni passate, ma rappresenta solo un'anticipazione di ciò che sarà la versione definitiva, che promette di spingere ulteriormente i limiti dell'IA.

Interessante è anche la riflessione di Noah Brown, uno dei ricercatori di OpenAI, che su X (precedentemente Twitter) ha posto una domanda provocatoria: cosa succederebbe se in futuro l'intelligenza artificiale potesse riflettere per giorni, settimane o addirittura mesi prima di fornire una risposta? Mentre oggi il modello riflette per alcuni secondi prima di rispondere, l'idea di estendere questo processo di pensiero apre scenari inediti, come lo sviluppo di soluzioni complesse per problemi globali o ricerche scientifiche di lunga durata. Questo nuovo approccio potrebbe essere applicato a settori vitali, come lo sviluppo di nuove cure per malattie o la creazione di tecnologie innovative, come batterie elettriche rivoluzionarie.

ChatGPT 4.o1 Strawberry non rappresenta solo un avanzamento tecnologico, ma introduce un nuovo modo di interagire con l'intelligenza artificiale, basato sul ragionamento e sulla riflessione. Questo cambiamento non solo migliora la qualità delle risposte, ma eleva l'IA a un livello più vicino al pensiero umano, aprendo nuovi orizzonti per il futuro dell'innovazione.

martedì 10 settembre 2024

ChatGPT 5: La Prossima Rivoluzione delle Performance

La recente fuga di notizie trapelata durante una conferenza di OpenAI in Giappone ha scatenato un acceso dibattito nel mondo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Si vocifera, infatti, che GPT5 avrà prestazioni 100 volte superiori rispetto al suo predecessore, GPT4. Questo dato è stato rivelato attraverso una slide presentata durante il Codi Summit 2024, mostrando un'incredibile crescita esponenziale delle capacità del modello, proiettandoci verso una nuova era per l'intelligenza artificiale.

Non è la prima volta che trapelano informazioni del genere, ma stavolta si aggiunge un dato particolarmente interessante: l’enorme differenza tra GPT3 e GPT4 già aveva lasciato molti stupiti, ma ciò che si prospetta per GPT5 è davvero straordinario. Secondo la slide mostrata, tra GPT3 e GPT4 c'è stato un miglioramento del 100x, e lo stesso tipo di salto è previsto tra GPT4 e GPT5. Se queste informazioni venissero confermate, si tratterebbe di un passo avanti rivoluzionario, non solo in termini di capacità computazionali, ma anche nel modo in cui interagiamo con le macchine intelligenti.

Un altro aspetto rilevante è il numero di parametri utilizzati dal modello. GPT5, infatti, dovrebbe avere 5 trilioni di parametri, rispetto agli 1,7 trilioni di GPT4 e ai 175 miliardi di GPT3. Un aumento che segnala non solo una crescita in potenza, ma anche una maggiore sofisticazione nel modo in cui l’intelligenza artificiale gestisce le informazioni e risponde alle richieste degli utenti.

Queste anticipazioni, tuttavia, non sono esenti da perplessità. Alcuni esperti mettono in guardia sull'affidabilità di queste immagini trapelate durante conferenze. In un’epoca in cui le manipolazioni digitali sono all’ordine del giorno, le foto che appaiono reali potrebbero essere state create da altre intelligenze artificiali. Tuttavia, l'attenzione si concentra comunque sull'enorme potenziale di questa nuova generazione di modelli AI.

L’annuncio di un possibile rilascio di GPT5 entro la fine del 2024 ha suscitato grande aspettativa, specialmente tra coloro che lavorano nel campo dell'AI. Se questi sviluppi verranno confermati, si potrà assistere a un incremento esponenziale delle capacità delle macchine di comprendere e produrre linguaggio umano. Inoltre, si parla già del successivo modello, GPT6, con performance altrettanto impressionanti. 

Elon Musk, con la sua azienda X.AI, ha lanciato la sfida ad OpenAI, accendendo il gigantesco data center "Colossus", che dispone di oltre 100.000 GPU Nvidia, pronte a sostenere l'addestramento di nuovi modelli di intelligenza artificiale. Anche in questo caso, la chiave sembra essere la potenza di calcolo: un fattore che permette di ottenere risultati sempre più avanzati. Le speculazioni su come questa crescente capacità computazionale possa influire sul futuro della tecnologia sono innumerevoli.

Nonostante le promesse fatte negli ultimi mesi, OpenAI ha spesso ritardato l’effettiva messa in pratica di quanto annunciato. Tuttavia, con queste nuove rivelazioni, sembra che entro il 2024 potremo vedere qualcosa di veramente straordinario. Microsoft, partner di OpenAI, potrebbe essere costretta a investire ulteriormente per tenere il passo con la concorrenza, in un contesto in cui il miglioramento esponenziale delle performance è divenuto il fattore critico di successo.

In conclusione, la notizia di un GPT5 con prestazioni 100 volte superiori a GPT4 rappresenta una delle più eccitanti prospettive per il futuro dell'intelligenza artificiale. Anche se, per ora, si tratta solo di anticipazioni, il potenziale di questa tecnologia è tale da poter cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con le macchine, migliorando non solo la nostra vita quotidiana, ma anche settori come la ricerca scientifica, la medicina e l’educazione.

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mercoledì 4 settembre 2024

Rivoluzione sulle Autostrade Italiane: Addio caselli, arriva Free Flow

A partire dal 1 settembre 2024, una significativa novità coinvolgerà tutti gli automobilisti italiani: il sistema di pedaggio autostradale “Free Flow”. Questo nuovo approccio al pagamento del pedaggio debutterà sulla tratta della A33, tra Asti e Alba, e promette di rivoluzionare il modo in cui i conducenti attraversano le autostrade del nostro Paese. In realtà, Free Flow non è una novità assoluta per l’Italia, poiché già in Lombardia, sulla Pedemontana, si utilizza un sistema simile. Tuttavia, l’introduzione sulla A33 potrebbe rappresentare l’inizio di una diffusione più ampia su scala nazionale.

Il sistema Free Flow elimina i tradizionali caselli autostradali sostituendoli con portali di rilevamento automatico delle targhe lungo il percorso. Quando un veicolo attraversa uno di questi portali, il sistema calcola automaticamente il pedaggio in base alla distanza percorsa. Questo nuovo metodo promette di eliminare le code ai caselli, migliorare il flusso del traffico e ridurre l'inquinamento generato dai veicoli in sosta o rallentati. Tuttavia, come per ogni innovazione, emergono anche potenziali criticità.

Un aspetto cruciale riguarda chi non utilizza dispositivi di tele pedaggio come il Telepass o alternative come Unipol Move. Per questi automobilisti, Free Flow prevede l’obbligo di registrarsi a un sistema denominato “conto targa”, che consente di pagare il pedaggio entro 15 giorni dal passaggio. In alternativa, sarà possibile effettuare il pagamento presso totem specifici, situati in aree strategiche ma non sempre facilmente accessibili. Questa novità, pur essendo vantaggiosa per molti, potrebbe rappresentare un ostacolo per coloro che non hanno familiarità con la tecnologia o con i pagamenti digitali, come le persone anziane o chi non ha accesso a Internet. La mancanza di consapevolezza o difficoltà nell'utilizzo di questi nuovi metodi potrebbe portare a multe e sanzioni involontarie, generando disagi significativi.

Il successo del sistema Free Flow sulla A33 potrebbe spingere verso un’espansione su altre tratte autostradali italiane nei prossimi mesi o anni. Tuttavia, è importante considerare se il Paese è realmente pronto per una transizione così significativa. Molti automobilisti, soprattutto quelli meno tecnologici, potrebbero trovarsi in difficoltà nell’adattarsi a questo cambiamento, trasformando un sistema pensato per facilitare la mobilità in un incubo burocratico e tecnologico.

Free Flow rappresenta un’evoluzione naturale del sistema di pedaggio italiano, simile all’introduzione del Telepass avvenuta anni fa. Ma come ogni cambiamento, comporta vantaggi e svantaggi. Da un lato, c’è l’eliminazione dei caselli e un traffico più fluido, dall’altro, l’esigenza di adattarsi a nuove modalità di pagamento e gestione del pedaggio. Resta da vedere se questa innovazione sarà accolta positivamente dagli italiani o se incontrerà resistenze. Una cosa è certa: il futuro del pedaggio in Italia è destinato a cambiare radicalmente.

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domenica 1 settembre 2024

L'Asteroide Apophis: Minaccia Sventata o Pericolo Posticipato?

Nel 2004, un gruppo di astronomi fece una scoperta che suscitò grande preoccupazione nella comunità scientifica e non solo. Venne individuato un asteroide di dimensioni considerevoli, il 99942 Apophis, che presentava una probabilità significativa di colpire la Terra nell'aprile del 2029. Questa possibilità, inizialmente stimata attorno al 2,7%, fece scattare l'allarme, soprattutto considerando che l'asteroide, con un diametro medio di circa 330 metri, sarebbe stato in grado di causare enormi danni regionali in caso di impatto, pur non essendo sufficientemente grande da provocare un'estinzione di massa.

Apophis divenne rapidamente un oggetto di studio intensivo da parte degli astronomi, che misurarono con sempre maggiore precisione i parametri della sua orbita. Questi sforzi portarono alla revisione della probabilità di impatto, riducendola gradualmente fino a escludere completamente un impatto nel 2029. Tuttavia, vi era ancora la possibilità che l'asteroide, durante il suo passaggio ravvicinato, potesse attraversare una cosiddetta "serratura gravitazionale", che avrebbe modificato la sua orbita in modo tale da farlo impattare sulla Terra nel 2036.

Con ulteriori osservazioni e calcoli, anche questo scenario fu scongiurato, portando Apophis a essere declassato a livello 0 nella scala di Torino, una scala che misura il rischio di impatto di un asteroide. Di conseguenza, Apophis fu rimosso dalla lista degli oggetti a rischio d'impatto per il prossimo secolo. Nonostante questo, l'asteroide rimane un oggetto di grande interesse scientifico, sia per la sua dimensione sia per il suo passaggio ravvicinato alla Terra, che avverrà a soli 31.000 chilometri dalla superficie, rendendolo visibile a occhio nudo.

Nel 2021, ulteriori calcoli hanno confermato che Apophis non rappresenta una minaccia per la Terra nel prossimo futuro, sebbene la sua orbita venga costantemente monitorata. È stato anche selezionato come obiettivo per la missione Osiris-Rex, che dopo aver raccolto campioni dall'asteroide Bennu, studierà Apophis da vicino. Questa missione contribuirà a migliorare la nostra comprensione degli asteroidi e della loro potenziale minaccia, ma per ora possiamo essere certi che Apophis non impatterà sulla Terra.

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