La Casa Bianca accelera dopo i recenti allarmi sui rischi dell'intelligenza artificiale (ultimo quello di Geoffrey Hinton, padre dell'AI di Google) e lancia un piano per dettare le regole di uno sviluppo responsabile, sulle orme di quanto sta facendo anche l'Ue.
La scienza e la tecnologia hanno sempre rappresentato una sfida per l'umanità. A volte, siamo riusciti a farne buon uso, altre volte no. L'intelligenza artificiale, in particolare, rappresenta un campo di ricerca molto ambiguo, in cui i benefici possono essere enormi, ma anche i rischi. In un recente allarme lanciato dal padre dell'AI di Google, Geoffrey Hinton, sono stati sottolineati proprio i rischi legati all'utilizzo dell'intelligenza artificiale. La Casa Bianca ha deciso di agire in merito e ha lanciato un piano per dettare le regole di uno sviluppo responsabile, seguendo l'esempio dell'Unione Europea.
Il piano prevede tre mosse principali. La prima è un incontro tra la vicepresidente Kamala Harris e i CEO di due colossi come Microsoft e Alphabet (che controlla Google), Satya Nardella e Sundar Pichai, e di due start-up come Open-AI e Anthropic, Sam Altman e l'italoamericano Dario Amodei. Si tratta delle quattro maggiori società che stanno sviluppando l'intelligenza artificiale. Elon Musk, il controverso imprenditore che ha condiviso l'appello per una moratoria dello sviluppo dell'AI, non era presente. Tuttavia, erano presenti altri alti dirigenti della Casa Bianca, dal chief of staff Jeff Zients al consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, dalla direttrice del Consiglio economico Lael Brainard alla ministra del Commercio Gina Raimondo. Harris ha condotto l'incontro, in un dossier che potrebbe rilanciare la sua immagine da tempo offuscata nel rinnovato ticket con Biden. Il messaggio a Big Tech è che deve avere un ruolo nel ridurre i rischi e che può lavorare insieme al governo, in un approccio collaborativo. Tuttavia, alcune di queste società sono state poco trasparenti, ad esempio sui dati che usano per allenare l'AI.
Inoltre, la Casa Bianca ha deciso di stanziare 140 milioni di dollari per la creazione di sette nuovi istituti di ricerca nazionali sull'intelligenza artificiale, che si concentreranno su tematiche di grande impatto sociale, come il clima, l'agricoltura, l'energia, la sanità pubblica, l'educazione e la cybersicurezza. Questi istituti lavoreranno per sviluppare soluzioni AI innovative e sostenibili, che possano rispondere alle esigenze della società e dell'ambiente, in modo sicuro e responsabile.
L'ufficio management e budget della Casa Bianca ha annunciato l'intenzione di produrre un documento di linee guida che indicherà come le agenzie federali potranno utilizzare gli strumenti dell'AI in modo sicuro e responsabile. Queste linee guida saranno messe a disposizione del pubblico per commenti e revisioni prima della loro finalizzazione.
L'amministrazione Biden sta lavorando per promuovere la trasparenza e la responsabilità nell'uso dell'AI, incoraggiando i migliori sviluppatori di intelligenza artificiale a partecipare ad una valutazione pubblica dei loro sistemi durante la Def CON di Las Vegas, una delle conferenze più importanti al mondo sulla sicurezza informatica.
Per il presidente Biden, l'uso dell'AI deve essere centrato sulle persone e sulle comunità, sostenendo l'innovazione responsabile a servizio del bene pubblico e proteggendo al contempo la società, la sicurezza e l'economia. In questo senso, le aziende devono assumersi la responsabilità di garantire che i loro prodotti siano sicuri prima di essere implementati o resi pubblici. Il governo Biden si impegna a guidare lo sviluppo responsabile dell'AI, collaborando con le grandi aziende tecnologiche, le startup e la comunità accademica per garantire che questa nuova tecnologia sia al servizio della società e dei suoi bisogni.
Fonte: Ansa