Ci mancava anche questo triste episodio ad opera di alcuni delinquenti No-Vax e negazionisti che hanno preso d'assalto la dottoressa Claudia Alivernini, l'infermiera prima vaccinata in Italia contro il Covid, riempiendola di insulti sulla rete. La pochezza umana incarnata in quei delinquenti non l'ha risparmiata. Sono molti gli episodi dove improvvisati esperti di virologia con la terza media presa a calci nel sedere offrono le loro sconsiderate opinioni un po' ovunque, cercando di demolire le iniziative volte all'invito a vaccinarsi per sconfiggere questa triste pandemia. Ma le offese sui social verso chi ha scelto di vaccinarsi sono dei veri e propri crimini e andrebbero denunciati. A questa triste ondata di ignoranti si aggiunge anche qualche sanitario in cerca di visibilità che con considerazioni complottistiche alimenta il fervore dell'esercito di negazionisti idioti. Fortunatamente questi leoni della rete sono una minoranza che si nutre di videini di YouTube, post di pagine farlocche, fake news e consigli del salumiere. Si inventano di avere un "cuggino" che gli ha detto...o un amico che li ha consigliati...o spesso in preda ad una patologica eccitazione fanno coda con i loro commenti ai post più beoti. Si sono svegliati tutti durante il covid ed io li immagino puzzolenti in quanto la poca igiene per loro è una scelta. Niente vaccino, niente mascherina e forse niente preservativo nei rapporti occasionali, in quanto per loro come non esiste il Covid, forse non esiste neanche l'AIDS e malattie varie. Come riconoscerli? Semplice...leggete come scrivono, come si esprimono, guardate i loro profili e le loro facce. Hanno la sfiga dipinta negli occhi, non mettono insieme quattro parole e spesso si camuffano dietro pietosi copia-incolla raccattati chissà dove. Come combatterli? Semplice, eliminateli dai vostri contatti, isolateli, fateli ritornare a discorrere al bar o dal lattaio, perché solo chi ha paura di perderli come clienti può dargli ragione, ma è una ragione di circostanza che vale un litro di latte e niente altro.
Stefano Terraglia (Infermiere)