Scritto da Ornella Garbari e interpretato da Chiara Francalanci, questo cortometraggio rappresenta una visione conflittuale tra l'uomo e l'acqua. Movimenti, suoni e colori sono tipici di un ambiente prevalentemente inquinato ed enfatico che sottolinea ogni movimento del personaggio. E' un primo esperimento di suoni, immagini e parole di Stefano Terraglia con la fotografia di Nicola Serena.