Ecco cosa ci propone Fanpage in questo video inchiesta:
Dopo gli incendi dello scorso anno il Vesuvio si presenta come una discarica a cielo aperto. Le pinete alle falde del vulcano sono invase da rifiuti di ogni tipo: scarti di edilizia, scarti delle aziende tessili, amianto, rifiuti farmaceutici, oli e addirittura le tesi di laurea. "Abbiamo fatto un esposto perché viviamo queste pinete - spiega Fanpage.it Michela Borrelli dei Volontari per il Vesuvio - quella che abbiamo davanti è una discarica a cielo aperto". Le associazioni dei comuni del circondario vesuviano hanno presentato un'esposto in Procura con le mappe geolocalizzate degli sversamenti abusivi che puntualmente vengono dati alle fiamme: "Quello che abbiamo potuto osservare - racconta Andrea Ascione dei Volontari per il Vesuvio - è come molte zone soggette agli sversamenti di rifiuti, vengono date alle fiamme appositamente per fare spazio a nuovi sversamenti". La presenza di decine e decine di mini discariche viene alimentata dai traffici della camorra sullo smaltimento illegale dei rifiuti e dal tessuto di aziende della zona, in particolar modo opifici, autofficine e ristoranti che sversano sul Vesuvio i loro rifiuti.