In passato il popolo era classificato in alta borghesia, media borghesia, proletariato, sottoproletariato e così via e su queste diversificazioni gli intellettuali hanno scritto di tutto. Su queste classificazioni la politica ha definito ideali, movimenti, partiti. La lotta di classe ha affermato diritti, definito i rapporti lasciandosi dietro morti, feriti, guerre, dittature e periodi storici controversi, sia in Europa che nel resto del mondo. Il dissenso o l'assenso si materializzavano con il tempo in una risultante di sistema, con tatto di roccaforti conquistate o create in virtù dell'esperienza programmatica. Vengono così definiti gli ideali e quelle morali imprescindibili ed indiscutibili, sorrette dal sistema economico. Un'intera generazione di uomini afferma il cambiamento con la fine della seconda guerra mondiale, la successiva generazione invece vi ha sguazzato dentro, durante la ricostruzione, durante il miracolo economico, durante l'inizio del declino. Ad oggi, le nuove generazioni vivono nell'eco dell'eredità morale e ideologica della generazione precedente che li ha sostanzialmente svuotati di ogni idea contrapponendosi in maniera viscerale verso ogni loro nuovo cambiamento e non ammettendo di aver perduto ogni capacità di partecipazione, facendosi forza a colpi di retoriche. Se qualcosa si sta muovendo il merito è della velocità di gestione della propaganda, che sorpassa nettamente gli sforzi degli anni del giornale quotidiano e del volantino, rendendo immediato il dissenso e successivamente le risposte politiche al merito. Tutto si muove a velocità della luce e considerato che la propaganda e l'informazione è parte integrante della politica ecco che si assiste a vere ondate e terremoti di idee, come lo stato primordiale del pianeta, infiammato da fenomeni di ogni tipo, per poi diventare fiorente e vivibile in un armonico processo naturale. Essere diffidenti verso l'attualità è comprensibile, ma ogni conquista la si fa riformando radicalmente i processi precedenti, quei processi che hanno snaturato il sistema o semplicemente consumato le condizioni ideali.
Stefano Terraglia