In una lettera spedita all''ordine degli infermieri CGIL CISL e UIL si rammaricano perché lo stesso ordine appoggia uno sciopero volto al miglioramento delle condizioni degli iscritti. Inoltre, qualcuno di loro ha dato di fascista a tutti coloro che fanno delle scelte sindacali diverse dal mondo confederale. Faccio presente che fino a ieri, e in parte anche oggi, molti di loro occupavano ed occupano cariche importanti all'interno degli stessi collegi (ordini), pilotando a mio parere, di conseguenza, le scelte direttive. Come abbiamo potuto vedere, oltre che ai sindacati di categoria a questo sciopero partecipano diversi sindacati di base che hanno comunque capito il problema. Questa scelta di non partecipare allo sciopero a mio avviso è la dimostrazione che i sindacati confederali continuano a riceve istruzioni o meglio dictat dall'attuale sistema politico afferente al governo, a quella pseudosinistra di "maggioranza" e a quella destra di comodo. Accordi sul contratto di lavoro già predestinati ad essere così some saranno, un perpetuarsi della miseria. Ultimamente abbiamo visto una bozza, immonda di incongruenze e pestilenze, dalla quale presto ripuliranno qualche porcheria inserita appositamente per poi cancellarla successivamente e cantare vittoria. Vittoria di cosa? Ce lo spiegheranno poi. Avevano un occasione per scendere in piazza e alimentare il dissenso, non lo faranno. Non hanno capito che, ad oggi, la possibilità di informarsi e di prendere atto è decisamente migliorata rispetto a qualche anno fa, quando LORO tuonavano dal trono del confederalismo al fine di sparare sui lavoratori quel falso vangelo che ad oggi sinceramente e doverosamente abbiamo iniziato a prendere a calci. Adesso basta, prendete atto che siete al pari di ogni altro sindacato, tenetevi i vostri sei milioni di iscritti, tutti pensionati con i lacrimoni agli occhi che scambiano ancora Renzi con Berlinguer...e prendetevi questo BUUUUUUU da parte dei lavoratori.
Stefano Terraglia